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Come fare una call to action efficace

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La call to action (CTA) è una frase inserita su un pulsante che guida l’utente verso il percorso di conversione che hai creato. Ma come fare una call to action efficace e come farla eseguire facilmente

Questo strumento è necessario a motivare e il percorso dell’utente rendendo più intuitiva qualsiasi azione che ritieni necessaria ad incanalarlo nel percorso verso l’acquisto. Ti racconto il principio della fluidità cognitiva e le regole base per aumentare la funzionalità della tua “Chiamata all’Azione”.

Non esiste una “Call to action” unica, ed ognuna di esse ha una sua funzione specifica: 

  • CTA permanenti,
  • CTA pop-up contro il bounce rate (+35%),
  • CTA per la newsletter,
  • CTA per fornire un vantaggio gratis, o “lead magnet”…

Per ognuna di esse è necessario studiarne bene il contesto, ma se non ne hai ancora sentito parlare partiamo dal principio: puoi identificare la CTA in un verbo imperativo su un bottone, come primo step!

  • Acquista!
  • Vai al portfolio!
  • Visita il negozio!

E’ necessario che il pulsante che ospita la tua chiamata all’azione o CTA abbia colori ben distinti, per aiutare l’occhio del tuo visitatore a notarla, ma potrebbe non bastare a far intraprendere al pubblico la direzione che gli suggerisci.

Vediamo insieme come in questo caso il neuromarketing possa aiutarti a concretizzare una CTA efficace.

Spingi ad una scelta

Una call to action efficace invoglia il visitatore ad intraprendere un’azione rilevante per te.

Quante volte sei sull’orlo di una scelta, con un sacco di interrogativi? Ti sarà capitato di aver fatto un passo indietro solo per il timore di… nonostante volessi proseguire nell’azione.

A volte quello che ci serve è qualcuno che ci spinga ad intraprendere un’azione o un percorso.

Perchè dovrei cliccare?” -è la domanda che si farà il tuo visitatore, e dovrai sapergli fornire una valida risposta.

Una Call To Action efficace deve descrivere chiaramente il motivo per cui il pubblico dovrebbe intraprendere l’azione indicata, e nella migliore delle ipotesi farlo nel momento esatto in cui l’utente se lo sta chiedendo.

La chiamata all’azione può essere il pulsante dove crei il collegamento all’acquisto di un prodotto, o ancora l’iscrizione al tuo canale o newsletter… potrebbe trattarsi del pulsante necessario ad ottenere i dati che ti servono per inviare campagne promozionali.

Naturalmente questa azione che richiedi, necessita di volontà ed energie da parte dell’utente. Alla fine del “tunnel” che gli poni davanti dovrà esserci un premio o un vantaggio (uno sconto, un prodotto in omaggio, iscrizione ad una newsletter con contenuti esclusivi) che sia rilevante per la persona al quale richiedi l’azione.

Come deve apparire il pulsante?

Per creare una call to action efficace l’aspetto visual del pulsante che ospiterà la tua “Chiamata all’azione” dovrà essere ben distinto, in questo modo risponderà immediatamente alla domanda: “Dove devo cliccare?”

I siti web che godono di molto traffico dovranno addirittura fare attenzione alla tonalità scelta, che nulla ha a che vedere con i colori predominanti del brand! Alcuni studi hanno dimostrato che alcuni colori hanno più probabilità di indurre il visitatore a compiere l’azione, e tutto ciò a parità di traffico.

Naturalmente, come piccola impresa la scelta del colore ti tocca relativamente, tieni però a mente che in linea generale il colore rosso richiama un senso di urgenza e pericolo, mentre colori come il blu, o il verde trasmettono tendenzialmente fiducia e sicurezza.

Questo aiuterà l’utente a non disperdere energie, e non abbandonare la pagina a causa della frustrazione nel quale potrebbe imbattersi non sapendo come ottenere il beneficio proposto.

Allinea il tuo progetto alla buyer persona

Per creare una call to cation efficace non dare mai per scontato il tipo di pubblico che potrebbe seguirti… non tutti abbiamo la stessa capacità di orientarci e le medesime conoscenze, è importante quindi allineare il tuo progetto alle competenze e capacità di chi ti visita, oltre che alle “tendenze” del tuo mercato.

Online i clienti possono liberare la pretesa di volere tutto, subito e in modo comodo… Possono cambiare negozio in pochi secondi, ed è per questo che è importante conoscere bene la propria utenza per strutturare un percorso chiaro e ben delineato, dove l’utente si senta invogliato a restare per quanto più tempo possibile, sia per usufruire delle informazioni che hai messo a disposizione, sia per conoscere i tuoi prodotti e servizi e convincersi a provarli!

Il punto è che i clienti preferiscono usare meno energia mentale e vogliono essere guidati con facilità nel tuo sito.

Usare poche parole sul tuo CTA aiuterà non solo ad attirare l’attenzione sul pulsante, ma incoraggerà anche i visitatori a seguire l’azione in quanto renderà il processo più semplice ed intuitivo.

Call to action efficace e fluidità cognitiva: come imporre un’azione e farla eseguire

La fluidità cognitiva è la misura di quanto sia facile per il nostro cervello elaborare le informazioni. La facilità cognitiva ci predispone emotivamente a svolgere un compito. Quante volte non hai terminato un compito il solo pensiero sembrava tirare il freno a mano a qualsiasi bagliore di volontà?

Rendere un compito fluido, e di semplice comprensione migliora l’umore e l’intraprendenza, ci motiva ad investire il nostro tempo ed i nostri sforzi nel suo compimento.

L’economista vincitore del premio Nobel Daniel Khahneman spiega nel suo libro “Thinking, Fast and Slow “(2011) che il nostro cervello ha due modi di pensare: 

  1. il primo che opera automaticamente e rapidamente con poco o nessuno sforzo (e nessun senso di controllo volontario),
  2. il secondo sistema che presta un’attenzione più consapevole alle informazioni, specialmente nel caso di attività che richiedono uno sforzo cerebrale maggiore, come calcoli complessi.

Quando la facilità cognitiva diminuisce(perché lo sforzo mentale richiesto è troppo o troppo complesso)ci impegniamo in questo secondo sistema di “attività mentale impegnativa” e passiamo a uno stato di tensione cognitiva.

Il principio della facilità cognitiva rivela che quando le persone devono passare al secondo sistema di pensiero diventano più vigili e sospettose a causa della tensione cognitiva. Più le cose si fanno difficili lungo il percorso della tua strategia online, minore è la probabilità che la tua utenza sia predisposta all’azione nei tuoi confronti. 

Ecco un esempio

Ci troviamo nel tuo  negozio, ed è tempo di sconti!

Il modo in cui vengono mostrati i prezzi influenzerà notevolmente l’atteggiamento e l’interazione delle persone con i prodotti(e la probabilità che vengano effettuati acquisti).  

Se i prezzi di vendita saranno facilmente comprensibili (semplicemente “- 50%”) o con i nuovi prezzi di vendita già calcolati ( 20 euro), il cervello dell’acquirente reagirà in modo automatico senza tensioni, ed acquisterà più facilmente.

 Al contrario, se fosse necessario elaborare un calcolo mentale  per capire dedurre la spesa da affrontare (calcolare quale sarebbe il 12% di sconto su euro 27,28), il cervello del tuo cliente passerebbe al “secondo sistema di pensiero”. 

Più sforzo cerebrale richiediamo ai nostri clienti, maggiore sarà  la sensazione negativa e sospetta che susciteremo.

Un buon consiglio in conclusione? 

Lavora a piccoli passi per rendere la tua comunicazione più semplice, intuitiva ed efficace!

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