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3 aspetti su cui lavorare per migliorare l’accessibilità del tuo e-commerce

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Ti mostro dati reali che dimostrano l’importanza dell’accessibilità sul web e 3 aspetti su cui lavorare migliorare l’accessibilità del tuo e-commerce.

Da una recente analisi di Forbes le perdite per i retailers (e-commerce e commercianti) che non hanno reso i propri canali accessibili agli utenti con una qualsiasi disabilità ammonta a circa 828 Milioni di dollari in vendite mancate.

Ma come mai questa cifra è così elevata?

Il motivo è presto detto: moltissime dei design preconfezionati o dei siti web sviluppati nascono tenendo in considerazione del desiderio del committente o, nel caso in cui il sito web sia sviluppato internamente, dalla falsa concezione che il mercato sia costituito unicamente dal soggetti privi di qualsiasi tipo di problematica o di disabilità o che, ancora peggio, che questi soggetti non siano in grado di acquistare o di navigare.

Ma le cose non stanno esattamente così.

Innanzitutto si deve tenere in considerazione che un sito web risulta essere meno accessibile già a partire dai 40 anni in quanto la vista, a questa età, si riduce sempre di più e quindi gli errori di contrasto ed i caratteri eccessivamente piccoli rischiano di non essere letti. Considerando che in Italia gli abitanti con un’età compresa tra i 40 ed i 59 anni sono 17.947.712 (secondo le stime dell’Istat aggiornate al 1° Gennaio)

Oltre a ciò, sempre stando ai dati Istat, in Italia risultano esservi oltre 3 milioni 200 mila soggetti diabetici, una patologia che, in ogni sua forma (Diabete di Tipo 1 e Diabete di Tipo 2) conducono a problematiche visive.

Già da questi dati possiamo dire che non avere un sito web non accessibile o che, in ogni caso, non tenga in considerazione le linee guida per un sito web realmente accessibile potrebbe inficiare l’esperienza utente (e quindi minimizzare le opportunità di conversione) su una popolazione di oltre 20.000.000 di utenti su una popolazione totale di 59.236.213

Se poi consideriamo la popolazione di invalidi in Italia (3 milioni e 150 mila) raggiungiamo un’utenza potenziale di oltre 23.000.000 di utenti.

Insomma, avere un sito web non accessibile rischia effettivamente di levare introiti e rendere difficoltoso l’acquisizione di nuovi utenti a causa dell’impossibilità di questi soggett di comprendere ed interagire con il sito web, e-commerce o prodotto digitale.

Come migliorare l’accessibilità del tuo sito web?

Per risolvere una problematica di accessibilità si deve operare su tre specifiche aree:

  • UX Design
  • UI Design
  • Microcopy

UX DESIGN

Nella fase di sviluppo e prototipazione del prodotto digitale è di fondamentale importanza andare a definire in maniera corretta:

  • Gli spazi ed i margini (soprattutto sulla versione mobile) degli elementi su schermo e la grandezza dei testi.

  • Utilizzare un font molto facile da leggere e non eccessivamente spesso (Sans Serif o Roboto sono delle ottime scelte)

  • prevedere all’interno del prodotto la possibilità dell’utente di personalizzare la propria esperienza di navigazione o di visualizzazione dei contenuti in tutti i possibili device (desktop, tablet e smartphone)

  • Strutturare l’architettura dell’informazione e l’architettura del prodotto affinché sia facile da navigare ed estremamente comprensibile (nota: questo fattore non solo semplificherà l’utente ma gli stessi bot dei Motori di Ricerca)

UI DESIGN

Un UI Design Accessibile deve tener conto, nello sviluppo del front-end del prodotto digitale, delle possibili frizioni che l’utente potrebbe avere durante la navigazione. Alcuni Tips per raggiungere questo obiettivo potrebbero essere questi:

  • Suddividere il copy in brevi paragrafi ed evitare di utilizzare l’allineamento “giustificato” per evitare muri di testo, appesantire la lettura del testo

  • Mantenere spazio tra le sezioni, sopratutto sul mobile in maniera tale che l’utente sia in grado di “respirare” ed evitare che le eventuali problematiche visive impediscano all’utente di leggere o vedere importanti informazioni

MICROCOPY

Anche il Microcopy (le scritte dei pulsanti, delle notifiche e di altri messaggi) devono essere strutturati per essere facilmente comprensibili ed in linea con il Tono di Voce del tuo brand. Ecco alcune piccole dritte

  • Il testo dei pulsanti, oltre ad essere facilmente leggibile, deve essere comprensibile (ad esempio se un pulsante rimanda alla pagina contatti usa la parola “Contattaci” e non “clicca qui”)

  • Evita di inserire testi in fase di check-out che spingano eccessivamente sull’urgenza, evita troppi testi come “Sta per esaurire e non sarà più disponibile” (puoi utilizzarli ma per evitare di generare troppa pressione su soggetti ansiosi non utilizzarli se non nel caso di una vera offerta limitata o in pochissimi casi)

  • Nei form di contatto inserisci dei testi (nel caso di inserimento di dati errati da parte degli utenti) che spieghino la natura dell’ordine e diano indicazioni sul risolverlo (non bastano testi come “Errore, ricontrolla la mail” ma testi come “Ops! l’indirizzo email inserito è sbagliato, controlla se la mail assomiglia a: latuamail@dominio.com”)

Ovviamente queste operazioni possono essere rapide per i siti web costituiti da poche pagine ma, per quanto concerne prodotti digitali o e-commerce con molteplici pagine il lavoro potrebbe essere molto più lungo e richiedere un eventuale A/B test sulle eventuali modifiche.

Fortunatamente è possibile attraverso pecifici utilizzi ed implementazioni e tecnologie basate sull’Intelligenza Artificiale andare ad integrare all’interno del proprio sito web strumenti in grado di rendere il proprio progetto fedele al 90% alle linee guida del WCAG e, soprattutto per quelle attività che vendono o operano anche negli Stati Uniti “ADA COMPLIANT”.

Cosa è possibile fare?

Grazie all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale è possibile ridurre drasticamente i tempi necessari per conformarsi con le normative(WCAG 2.1, Legge Stanca etc), in breve tempo!

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